Femministe: chi sono e perché è importante esserlo!

Ciao a tutti svampi-amici è da pochissimo passato l’8 marzo, la giornata dedicata alla donna e a cui la nostra Ila ha dedicato un articolo molto interessante sul vero significato della mimosa. E quindi, visto che siamo in vena di significati, ecco un articolo sul vero significato di femminismo. Chi sono queste figure leggendarie che lottano per la parità dei sessi?

Perché dovremmo essere tutti femministe

Essere femministi non vuol dire solo lottare in nome delle donne, ma riguarda tutti coloro che vengono discriminati, isolati ed esclusi. Questo perché a differenza di quanto si possa pensare, il femminismo non esprime un odio verso l’uomo, ma vuole ottenere  una presa di coscienza da parte di quest’ultimi del proprio privilegio ormai radicato all’interno della società. Il femminismo vuole lottare contro il pregiudizio e gli stereotipi nati dal patriarcato così da poter ottenere a tutti gli effetti la parità dei sessi in OGNI contesto della nostra vita.

Sfortunatamente il femminismo viene spesso visto come un prodotto moderno venduto sui social o sulle tv, fatto di slogan e dichiarazioni che portano molte persone a non comprendere quanto in realtà sia importante essere femministi. Non dico assolutamente di rimanere aggrappati a ciò che è il passato ma ci sono sicuramente motivazioni che hanno portato alla nascita di questo movimento.

In passato l’umani era prettamente maschile, nel senso che era l’uomo a definire la donna in quanto tale ma in relazione a se stesso. E proprio per questo motivo è da sempre stata relegata in un ruolo di inferiorità. Era ritenuta inferiore rispetto al padre, rispetto al fratello, del marito e per finire in bellezza anche del figlio. Le femministe sono nate per far comprendere tutto ciò e lottare perchè ciò non accada più.

Ed infatti è così per molte persone, ma la società non è ancora pro- donna. Non completamente almeno.

Come sono nate le femministe

Le vediamo per la prima volta nell’Ottocento, le conosciutissime Suffragette che hanno combattuto per la tanto agognata espansione del suffragio. In questo periodo il femminismo si concentra quasi esclusivamente sulle rivendicazioni politiche. Le suffragette come intenzione principale chiedevano la parità dei sessi nel diritto di famiglia.

Negli anni ’60 del Novecento (che ricordiamo essere dopo la guerra, quando gli USA erano nel bel mezzo del Boom economico) la società così come la conoscevano stava cambiando. La prosperità contribuisce a distruggere le vecchie strutture sociali e portano finalmente le donne ad entrare nel mondo del lavoro produttivo. I temi sono nuovi se non scandalosi per le persone del tempo, parliamo di sessualità, di stupro e violenza domestica, di diritti riproduttivi. Ma soprattutto di parità sul luogo di lavoro!

Negli anni ’90 ci ritroviamo in un’epoca in cui sulla carta uomini e donne hanno stessi diritti e stesse opportunità, ma sappiamo tutti che non era per niente così. Le femministe continuano a combattere perché il divario salariale venga finalmente ammesso e discusso. Indicano le difficoltà in cui le professioniste si imbattono nel fare carriera e lottano perché possa nascere una legge contro le molestie sul lavoro.

LE FEMMINSTE OGGI

Perché quindi è importante che le femministe continuino a lottare anche oggi?

Questo perché nel 2021 sentiamo ancora parlare stupri, di FEMMINICIDIO e di donne sottopagate. Le donne di oggi sono mamme, lavoratrici o entrambe le cose ed è fantastico! Vuol dire che ciò per cui abbiamo lottato è servito a qualcosa. Ma ci sono ancora tante cose che non vanno: le femministe di oggi chiedono ancora di eliminare il divario salariale e di demolire le barriere che impediscono alle madri di rientrare a lavoro dopo la maternità.

Chiedono nascano azioni che favoriscano l’unione del lavoro alla famiglia, la cui mancanza ostacola la possibilità di carriera. E ovviamente a tutto ciò si unisce una legislazione in materia di molestie, nel cui verso vanno le norme che prevedono sanzioni e perfino licenziamenti in caso di recidiva.

Un libro che vi consiglio

Se siete interessati a questo argomento, dovete assolutamente leggere ‘Manuale per ragazze rivoluzionarie‘ di Giulia Blasi. Oltre ad essere scritto in  maniera  intelligente e alle volte divertente vi farà pensare ma soprattutto capire il ruolo della donna nella società e molto altro.

E questo è proprio tutto, svampi-amici! Spero di non avervi annoiato o di aver passato male il messaggio. Io mi reputo femminista e concordo pienamente con gli ideali di questo movimento, spero vivamente che anche voi possiate apprezzare gli sforzi che molte donne e uomini stanno facendo per arrivare ALLA PARITA’ DEI SESSI ovunque.

Sarò una sognatrice, ma credo fortemente che prima o poi succederà, in molti luoghi della nostra terra grandi cambiamenti stanno già avvenendo. Voglio credere con tutto il cuore alle femministe e ai femministi intorno a me, molto presto potremmo guardarci negli occhi e sentirci uguali, ma soprattutto liberi di essere chi vogliamo quando vogliamo.

Un bacio grande, Kiara!

 

 

 

 

Kiara

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