“Duro come il Ghiaccio” + il libro di Maggio

“Duro come il ghiaccio” di R.C. Stephens ci ha fatto compagnia come libro potenzialmente trash di Aprile…e non ci ha affatto deluse. Come libro di Maggio invece si torna alla serietà, e dopo un testa a testa con “Sei di Corvi” di Leigh Bardugo abbiamo un vincitore…che vi sveleremo a fine articolo.

Recensione SVAMPITA di “Duro come il ghiaccio” di R.C. Stephens

Allora questa perla della letteratura è stata pescata nel magico universo sport romance di Ilaria, fatto di addominali indecenti, pantaloncini sportivi sudati e tanti tanti doppisensi. Il titolo ci ha subito colpite (ma va?) e dando una sbirciata ai due volumi “Dritto in porta” e “Colto in fallo”  facenti parte della stessa serie (che si chiama Big Stick, ho detto tutto) ci siamo convinte che fosse il libro giusto da proporvi come libro trash di Aprile. Inutile dire che ha vinto il sondaggio con un ovazione generale XD. Ne abbiamo largamente parlato anche in Passion4Trashion.

Ma di cosa parla questo libro?

La vicenda è un po’ surreale e si apre con Flynn (che sì, ha un nome di merda ma è una ragazza) che, sfrattata da casa, si ubriaca disperata con la sua amica Sloan (pure lei come nome sta messa bene) dopo essere stata cornificata nel modo più ovvio e squallido possibile, ovvero con la collega del suo fidanzato, ormai ex, Matt. Sloan, sua amica fidata, ossessionata dal fatto di essere vergine a 2

Duro come il ghiaccio

5 anni (con una madre che per lavoro fa la guru del sesso) e di non riuscire a desiderare nessun altro all’infuori del fratello gemello gnocco di Flynn, ha la geniale idea di abbordare il barista e di far trasportare la sua amica ubriaca, come un sacco di patate, a casa del fratello (uno a caso proprio).

Il fatto che Oliver, non sia solo super gnocco ma anche giocatore di hockey di una delle squadre più famose dello stato, da sfogo al lato bimbominkia del barista, che dopo aver fangirlato come una bambina di dodici anni sparirà nell’oblio da dove è sbucato, privandoci dei suoi occhi “verde mare” tanto amati da Sloan. In sostanza, Oliver (il fratello gnocco) non è in casa e al suo posto sbuca Miles, amico di infanzia dei gemelli nonché protagonista di un amore mai del tutto sbocciato (o meglio consumato) con Flynn. Lei, Flynn ubriaca come la merda, sbava senza ritegno sui suoi addominali scolpiti in bella vista (perché a quanto pare negli sport romance le magliette vengono usate solo per asciugarsi il sudore a bordo campo) e lotta con se stessa per non saltargli addosso nonostante “quello che gli ha fatto”. Finisce che Sloan la scarica a casa con Miles e arrivederci e grazie.

Ma cosa ha fatto sto poro gnocchetto di Miles per far arrabbiare così tanto Flynn?

Tutto inizia con la festa per la selezione di Miles e Oliver nella squadra di hockey. Tutti, e dico tutti davano per scontato che Flynn e Miles approcciassero definitivamente (si in quel senso) dando fine a questo amore platonico durato secoli, invece no! Miles, bellissimo con due occhi azzurri da paura viene colto da un mezzo attacco di panico quando baciato da Flynn e…la rifiuta! Avete capito bene: Miles si da la zappa sui piedi e lascia Flynn, mortificata e con il cuore spezzato senza fare nulla. Quella sera stessa Miles e Oliver hanno un incidente dove i genitori dei gemelli muoio. Nonostante guidasse Oliver, Miles si prende la colpa, facendosi odiare definitivamente da Flynn.

Ancora tutto questo astio, dopo anni e anni? A quanto pare sì, infatti Flynn tenta in ogni modo di evitare il corteggiamento di Miles (che ha deciso di farsi avanti davvero stavolta). Inutile dire che lei alla fine cede e inizia a vedersi con lui. Miles è rimasto così traumatizzato dal fatto di essere andato in bianco con Flynn a 16 anni che ci fa due palle così sul fatto di “andarci piano”.

In sostanza fa soffrire Flynn come un cane fino a che non mandano a quel paese tutti i loro buoni propositi facendo porcate in un camerino. La scena è quanto di più trash si possa leggere e dal 25esimo capitolo sembra quasi di essere approdati su wattpad. E Sloan? La povera ragazza, alle prese con la sua “Vagina ostile” (definita così da lei stessa), soffre anche lei, desiderosa di provarci spudoratamente con Oliver. Il finale è prevedibile, a dire il vero non me lo ricordo (perché sono tutti identici negli sport romance) quindi metterei la mano sul fuoco che sia sbucato un bel brillocco con proposta di matrimonio a bordo pista.

Consigliato?: , è trash al punto giusto da riempirti un pomeriggio nel tentativo di capire il perché di ogni cosa.

Scrittura: Questo romanzo è scritto bene, talmente tanto che l’autrice ha deciso di buttare qua e là una serie di parolacce standard giusto per ricordarci che si tratta di un romanzo sport romance Young Adult e non di un premio Pulitzer.

Livello Trashaggine: Medio alto…. direi 7 e mezzo.

 

E ora vi annunciamo il libro di Maggio scelto da voi (e noi ovviamente U.u) per il gruppo di lettura #SvampiteBookClub. Maggio sarà un mese dedicato ai libri “seri” e stavolta abbiamo pescato un capolavoro (Vi dico solo che io l’ho letto stanotte e penso che lo rileggerò ancora).

Il vincitore del sondaggio per il libro di Maggio è… “La canzone di Achille” di Madeline Miller.

 

la canzone di achille

Trama:

Dimenticate Troia, gli scenari di guerra, i duelli, il sangue, la morte. Dimenticate la violenza e le stragi, la crudeltà e l’orrore (oddio mica tanto). E seguite invece il cammino di due giovani, prima amici, poi amanti e infine anche compagni d’armi – due giovani splendidi per gioventù e bellezza, destinati a concludere la loro vita sulla pianura troiana e a rimanere uniti per sempre con le ceneri mischiate in una sola, preziosissima urna.

Madeline Miller, studiosa e docente di antichità classica, rievoca la storia d’amore e di morte di Achille e Patroclo, piegando il ritmo solenne dell’epica alla ricostruzione di una vicenda che ha lasciato scarse ma inconfondibili tracce: un legame tra uomini spogliato da ogni morbosità e restituito alla naturalezza con cui i greci antichi riconobbero e accettarono l’omosessualità. Patroclo muore al posto di Achille, per Achille, e Achille non vuole più vivere senza Patroclo. Sulle mura di Troia si profilano due altissime ombre che oscurano l’ormai usurata vicenda di Elena e Paride.

Contenti del libro di Maggio? Noi tantissimo. Ecco il link per acquistarlo.

😭 preparate i fazzoletti…perché vi serviranno.

 

Un saluto

Ely 😎

 

 

Elisabetta

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