LGBT – Il cinema a colori

Ciao a tutti, oggi sono qui per consigliarvi qualcosa e parlare un po’ del tema LGBT!

Molti di voi, la maggior parte spero, saprà sicuramente cosa si intende quando si parla di LGBT. Mai sentito prima? Tranquilli ve lo spieghiamo noi!

Quando si parla di LGBT ci si riferisce generalmente alla comunità Lesbica, Gay, Bisessuale e Transgender.
È qualcosa che in verità non dovrebbe essere neanche spiegato. Ma purtroppo nei cervelli di alcune persone non ci sono neuroni, ma bensì la cacchetta dei pappagalli di Ilaria. Ma che dico… se magari ci fosse quella sarebbe già tanto!

Comunque tornando a noi, e cacchette a parte, lo sapevate che ci sono determinati termini e condizioni per la pubblicazione di film e serie tv?
Sembra assurdo che si sia dovuti arrivare a regolamentare la presenza di elementi LGBT nel cinema per affievolire la discriminazione per orientamento sessuale, ma è così. Tutto sommato meglio di niente…almeno se ne parla!

LGBT nel cinema: Da “Lot in Sodom” a  “Chiamami col tuo nome”

Tanti anni fa (sembra l’inizio di una storiella per la buonanotte) inserire scene di nudo, atti sessuali o altro era scandaloso, figuriamoci allora come poteva risultare l’inserimento di una forma d’amore che veniva considerata ‘diversa’.
Gay, lesbiche e trans (principalmente erano quelli più derisi), venivano raffigurati come pazzi, maniaci o con qualche disturbo psichico. Un esempio è il mediometraggio muto “Lot in Sodom”, praticamente una propaganda anti LGBT in piena regola prodotta negli anni 30. Eppure già gli Edison Studios avevano cominciato a sdoganare l’omosessualità inserendo in una loro pellicola sperimentale una coppia di uomini che ballavano il valzer e nel 1930 Marlene Dietrich aveva portato in “Marocco” il primo bacio omosessuale. A quanto pare a quell’epoca il pubblico non era ancora maturo per affrontare certi argomenti e in pochissimi anni si è sfociati in un tabù serrato. Pensate che pochissimi anni dopo, nel 1934 entrò in vigore il Codice Hays, una serie di linee guida morali che per molti decenni ha governato e limitato la produzione del cinema negli USA, secondo il quale fu addirittura esplicitamente vietato di inserire scene attribuibili all’omosessualità o alla transessualità. Insomma nel mondo del cinema si è andati ben oltre il semplice ‘Bleh che schifo guarda come si baciano!’.

I pregiudizi sono duri a morire

Ok nel periodo di fascismo e nazismo poteva anche starci una simile discriminazione, ma che scandalo poteva mai essere nella società degli anni 50? E tra i Boomers dei magici anni 60? Parecchio! Fu come se avessero dimenticato i nostri carissimi Romani e Greci, dove l’omosessualità era una cosa assai sdoganata (Lo sapevate che Nerone sposò un transgender?). Essere etero o trans è stato un tabù per quasi tutta la storia del cinema, fino a pochi anni fa. Un film come “Chiamami col tuo nome” di Luca Guadagnino  avrebbe sbancato i botteghini negli anni 90? E “Bohemian Rhapsody” di Brian Singer avrebbe incassato 385,973,494 dollari 30 anni fa diventando il film LGBT più visto nella storia?  Mmm non ne sono convinta.

 

LGBT nel cinema odierno

Ci aspetteremo sicuramente uno svoltone… Ma, te che vieni dal futuro e probabilmente starai leggendo questo articolo, ti stupirai nel sapere che nel 2021 ancora non c’è tutta la libertà che spetta all’amore di diritto, purtroppo! Neanche nei film!

È vero che comunque qualcosina è cambiato, ci sono state delle piccole svolte ma niente di tanto eclatante o così forte da riuscire a mettere a tacere una ad una tutte le bocche che parlano a sproposito.

Il cinema, i film, le serie tv dovrebbero essere quel pizzico in più che riesce a dare lo sprint giusto per fare qualcosa. Una motivazione un’esortazione o come volete chiamarla!
Sapete quanti ragazzi hanno fatto coming out grazie all’esortazione di un film? Hanno trovato il coraggio e l’hanno detto, perché casomai fino a quel momento hanno avuto paura della reazione delle persone.

LGBT agli Oscar: le nuove regole

Inoltre dal 2024 per concorrere agli Oscar sarà necessario che il film o la serie tv sia in linea con dei requisiti particolari di “inclusione”. Proprio così! Dopo i numerosi consensi alle comunità LGBT e  BLM (Black Lives Matter, sarebbe un movimento attivista internazionale nella lotta contro il razzismo) per partecipare agli Academy Awards occorrerà che almneo il 30% del cast secondario rientri nella categoria LGBT e almeno uno dei personaggi principali dovrà avere etnie diverse da quelle occidentali. Praticamente una quota LGBT che deve essere presente in quasi tutte le serie o film per essere “ok”. 

Questo perché? Semplicemente perché si deve cercare di integrare, normalizzare il più possibile qualcosa che di natura dovrebbe essere senza dubbio considerato ‘reale’ e ‘normale’ nella società odierna.
E qual è il miglior modo di farlo se non attraverso il cinema internazionale?

Inoltre anche i film della Disney sono di supporto!!! Già nella versione live-action di ‘La Bella e la Bestia’ compaiono scene di omosessualità anche se per pochi secondi e ovviamente non tra i personaggi principali.
Avevamo già adorato la Disney per il supporto BLM con ad esempio: ‘La principessa e il ranocchio’.

Ma ora andiamo a vedere 5 film e serie tv LGBT!

La vita di Adele – Film francese del 2013 (18+)


Alcuni lo considerano un po’ porno, ecco perchè il 18+. Anche se è un fil un po’ vecchiotto ma neanche tanto, merita tantissimo.

Non ha una trama ben precisa, ma parla principalmente della storia d’amore tra l’adolescente Adèle  e tra l’ormai donna Emma.
Passano diverse avventure insieme, andando anche a convivere ma poi qualcosa stravolgerà la quiete…

Io ve lo consiglio, perché a me è piaciuto molto e non è banale, come potrebbero essere alcuni film che si sa già come finisce non appena inizia. Qui si riescono a percepire le emozioni e la passione tra le due (e no, non parlo solo delle scene di sesso frequenti).

 

 

Feel good – 2020

Feel good è una piccola serie, una stagione sola, da 6 episodi.
Anche questa parla dell’amore tra due ragazze Mae e George. Le due ragazze si incontrano e sentono subito una forte attrazione.
Mae è simpaticissima, è una comica e sta cercando dalla dipendenza dalle droga, cerca di riprendere anche i rapporti che sembrano ormai persi con i genitori.
La relazione tra le due donne non è semplice, è piena di ansie, paranoie e insicurezze, ma allo stesso tempo piena di passione e amore.
Per un momento tutto sembra finire, ma sarà effettivamente così? Riuscirà Mae a trovare la pace con se stessa? E George riuscirà ad ammettere a se stessa che non è un male provare dei sentimenti per una donna solo perché la famiglia non vuole?

 

Chiamami col tuo nome – 2017

Avrete sicuramente sentito parlare di questo film, infatti ero indecisa se consigliarvelo o meno, per il semplice motivo che potrebbe risultare banale… Ma questo film è nel mio cuore dalla prima volta che l’ho visto, ogni volta che lo riguardo sembra sempre la prima, è stupendo! (Ora ho di nuovo voglia di guardarlo, quindi obbligherò qualcuno a piangere con me).

Allora, che dire, ci sono Elio e Oliver. Elio è un adolescente istruito bene, alle prese con la noia delle giornate estive: calde, afose e appiccicose. Cerca delle emozioni diverse, forti ma che nessuno riesce a dargli. Ed è anche per questo che era ‘tanto vicino a farlo’ come dice a suo padre, con una sua amica in un lago vicino casa.

Arriva però Oliver, un ventiquattrenne che vive la vita alla giornata e che deve passare l’estate con loro per seguire degli studi di archeologia con il padre di Elio (quindi abiteranno insieme eheheh).
I due sono subito attratti l’uno dall’altro (anche se non lo ammettono e infatti lì viene la voglia di entrare nel film e prendergli in mano le teste per farli baciare).
Ci saranno vari momenti di silenzio profondo, che trasmettono molte emozioni, se il film è così immaginate il libro (infatti non vedo l’ora di leggerlo)…

E poi Elio è anche interpretato da quel mega manzo di Timothée Chalamet e no, non è bello solo perché c’è lui… però di certo non ci dispiace.

 

You, Me, Her – 5 stagioni –  2016/2020

Questa serie televisiva che sto guardando mi sta piacendo un sacco, non parla della solita coppia di gay, lesbiche o bisessuali. Ma bensì i protagonisti sono tre e come si definiscono loro sono una ‘Troppia’.

Inizialmente vediamo la monotona vita di Jack ed Emma, noiosa anche sessualmente.

Una cosa che ho apprezzato è che nonostante ci siano varie scene di sesso (praticamente è piena) è adatta anche ad un pubblico minorile perchè non c’è nulla di talmente esplicito a parte il linguaggio.

Questa coppia vuole avere a tutti i costi un figlio e nonostante ci provino da tanto tempo Emma non riesce a rimanere incinta.
Egli crede che sia un suo problema e quindi cerca di stimolarsi contattando così una escort da nome Izzy.
Emma giustamente scopre questa cosa proprio per mano di Jack che in tutta sincerità glielo rivela per non avere segreti. Anche se ad averne uno grande è proprio Emma.

Insomma cosa succederà?
Posso dirvi che è un po’ lentina con il susseguirsi delle vicende ma questo non vuol dire che non sia interessante.
Io con la scuola e vari impegni ci sto mettendo di più a finirla ma sicuramente voi sarete più veloci!

 

Alex Strangelove – 2018

Alex è un ragazzo popolare, dolce e gentile (e già ci piace perché rompe un sacco di stereotipi), ha programmato di perdere la verginità con la sua ragazza prima della fine dell’anno scolastico, deve prendere coraggio…

Fin quando però ad una festa non incontra un ragazzo che lo attira e che lo manda completamente in confusione, facendolo sentire ‘strano’ sulla sua identità sessuale.
Guardando il film questo inverno, nelle vacanze natalizie, mi chiedevo cosa centrasse con la LGBT e come mai sia Google che Netflix lo selezionassero in quella categoria, ma ci sono dei colpi di scena inaspettati che secondo me andrebbero scoperti da soli. Quindi mi limito a dire questo e ve la consiglio tantissimo.

 

 

E siamo giunti alla fine, spero che questo articolo vi sia piaciuto almeno un pochetto… penso comunque che di questi argomenti importanti se ne debba parlare sempre!

Michi

Michela

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