Ciao svampi amici!
Marzo proprio un bel mese non trovate? Per me ed Eli ci ricorda che stiamo invecchiando 👩🦳.. tra poco festeggeremo i nostri compleanni. Visto che l’età delle donne non si dice, non vi diremo neanche la nostra. A proposito di donne… L’8 marzo è la festa della donna Voi sapete come mai il fiore della festività della donna è la mimosa? Io personalmente non lo sapevo fino a qualche giorno fa quando ho iniziato ad informarmi.. vediamolo insieme!
La Mimosa: significato ed origine del fiore della festa della donna
L’ “Acacia dealbata”, in termini più easy “La mimosa” è originaria dell’Australia, più precisamente dalla Tazmania. Non so perché ma penso sempre a Taz-Mania, quello dei looney Tunes. Comunque, la mimosa raggiunse i il nostro continente verso il diciannovesimo secolo.
Gialla e primaverile, un colore che sicuramente mette tanta allegria. Eh beh direi no? Dopo un inverno freddo e grigio un po’ di colore ci vuole! Certo, i colori freddi dell’inverno hanno un loro fascino ma vogliamo mettere con la primavera?!
Nel curiosare ho scoperto che è una pianta che nasce spontaneamente, anche nei terreni più difficili. Se siete dotate di pollice verde (non come la sottoscritta) e decidete di prenderne un po’ per coltivarla sappiate che non necessita di una quantità eccessiva di acqua.
Il significato di questo fiore è la forza e la femminilità, viene associato anche alla purezza e all’innocenza.
Storia della festa della donna e la mimosa
Cari svampi-amici, a noi svampite la storia piace, soprattutto a me😝. Non farò una sorta di Superquark (purtroppo non sono Alberto Angela😭) ma vorrei spendere due paroline su come è stato scelto questo fiore.
Il 1946 è un anno importante non solo perché l’Italia da Monarchia diventa una Repubblica, ma per la prima volta votano le donne. Nello stesso anno la mimosa diventa il simbolo della festa della donna.
A proporlo furono tre donne: Teresa Mattei, Rita Montagnana e Teresa Noce, tutte e tre appartenenti all’UDI (Unione Donne Italiane).
La mimosa in occasione della festa della donna è una tradizione Italiana. Sicuramente la scelta del fiore non è stata facile, anzi sarei curiosa di sapere quali fossero le alternative alla mimosa. In Francia per esempio si regalano mughetti e violette, quest’ultimo era uno dei papabili.
Sicuramente possiamo dire che sia un fiore perfetto per l’occasione, il periodo di fioritura è tra fine febbraio e inizio marzo. Altri aspetti che portarono alla scelta sono stati la praticità, ovvero che si trovava facilmente; ed il costo. Non è un fiore eccessivamente costoso e sicuramente, per l’epoca, era accessibile a tutti i ceti sociali.
Curiosità
Oggi è la “Giornata Internazionale della donna“.
Mentre cercavo informazioni mi sono imbattuta in un fatto che mi ha incuriosita. La storia è bella ma alle volte ci sono delle piccole inesattezze come proprio nel caso della nostra festività.
Nel 1911 scoppiò un incendio in una una fabbrica di New York, morirono 146 persone, la maggior parte erano donne (123) e in netta minoranza uomini (23). Alcuni avevano fatto risalire l’origine della “giornata internazionale delle donne” a questo evento, come per ricordare le donne che erano morte nell’incendio.
Questa associazione non sembra veritiera. L’8 marzo è la data ufficiale della “Festa della donna”, ma non soltanto in Italia, ma anche in tanti altri paesi. Il significato di questa festa è legato all’intenzione di riconoscere il ruolo della donna, di combattere le disparità e rendere partecipi le donne nella vita civile e sociale.
Care svampi-donne, state festeggiando o no? Se non avere ricevuto un regalo o il vostro ragazzo non vi ha portato un mazzetto di mimose.. Fatevi un regalo voi! Magari, visto che ne abbiamo parlato, un regalo eco-friendly che ha suggerito Eli nel suo articolo della “beauty Routine”😉
Ila ❤
