Eccoci arrivati al primo mese online! Il che significa che è appena terminato il tempo utile per leggere il primo libro del nostro Gruppo di Lettura #SvampiteBookClub. Vi è piaciuto “Rebel-il deserto in fiamme”? Siete appassionati di libri con mostri, personaggi e poteri magici inventati allora questo libro non potrà non esservi piaciuto! Non lo avete ancora letto? (cosa aspettate ad unirvi al nostro gruppo? Ecco come…
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Questo mese di febbraio abbiamo deciso di mettere un po’ di pepe al gruppo di lettura e di proporvi un libro Trash o potenzialmente tale. L’idea sembra esservi piaciuta quindi alterneremo un libro “serio” ad uno trash anche in seguito.
Il vincitore per il mese di Febbraio è: “Aries- La regina dello Zodiaco” di Gemma James
Trama: Dodici uomini. Una regina vergine. Un matrimonio combinato.
La prima volta che Novalee incontra i ragazzi della Fratellanza dello Zodiaco è una pedina nelle mani dello zio, una ragazza che ancora piange la morte dei suoi genitori e che davanti a loro è costretta a mettersi in ginocchio. Sono passati sei anni ed ora quei ragazzi sono diventati degli uomini potenti, e lei dovrà trascorrere un mese con ognuno di loro. Perchè suo zio ha in mente di venderla al migliore offerente. Ma dei dodici, solo uno possiede realmente il suo cuore. E solo uno potrà reclamare la sua mano. Se solo spettasse a lei poter decidere… secondo noi il tasso di Trash sarà altissimo!
Ma ora andiamo al sodo…
Recensione del libro di Gennaio: “Rebel- il deserto in fiamme” di Alwyn Hamilton
Tra varie caratteristiche fantasy, in Rebel ci saranno inoltre argomenti e luoghi che troveremo molto veritieri. Ci saranno avventure di cui la protagonista probabilmente non vorrà avere a che fare, ma che ci si ritroverà in mezzo, per colpa di un ragazzo figone… Beh, la possiamo giustificare in questo caso, no? Insomma è sempre un figone. Questo libro è il primo del nostro gruppo di lettura, quindi se lo avete letto dateci dentro con i commenti! Consigliato da me, non poteva che essere fantasy con una morale tutta sua. (Ho scritto un altro articolo dove ci sono le mie saghe fantasy preferite, andate a vederlo! Per favore).
Trama Rebel:
La storia narra di Amani, una ragazza nata e vissuta sempre nella sua cittadina nel deserto. Amani, quando scopre di dover sposare suo zio, (mamma mia, chi si sposerebbe mai il proprio zio?), decide di inseguire il suo sogno: scappare da quello sputo di città che è Dustwalk per andare Izman. E ditemi ora, chi non scapperebbe da una famiglia, che meno famiglia di così, non è? Che ti vuole far sposare tuo zio? Beh io di sicuro scapperei più lontano possibile, dall’altra parte del mondo, magari un posto dove anche il covid non si fa sentire. La protagonista per poter raggiungere la sua meta però avrà bisogno di soldi (un po’ come tutti), così si travestirà da maschio per poter partecipare a una gara di pistoleri (cosa in cui lei è straesperta). Amani, (oltre che vincere per il miglior travestimento riuscito), incontrerà il cosiddetto “serpente dell’est”, ovvero un personaggio misterioso e, tanto per cambiare, il nostro caro figo spaziale! I due si incontreranno altre volte, salvandosi la vita a vicenda, e nascondendosi parecchie cose.
In fondo chi è che non ha segreti? Tutti c’è li abbiamo, chi imbarazzanti, chi seri 😉. Questo mondo sarà pieno di strane creature, come i Djinni, i Demdji e gli Skin Walker o ancora i Buraqi, alcuni dei quali li ostacoleranno e altri li aiuteranno. Il cosiddetto “serpente dell’est” rivelerà finalmente anche il suo nome, Jin (solo a me ricorda la fata dei Jin in Azur e Asmar?). La storia si incentra però anche sul principe ribelle che cerca di conquistare il trono del Sultano..e indovinate chi è? Il fratello di Jin Figo Spaziale!
Personaggi:
I protagonisti pucciosi:
Amani: Una ragazza forte e dagli “occhi traditori” (nel libro scoprirete perché), molto adorata per la sua tenacia e sfrontatezza nell’inseguire il suo sogno, raggiungere Izman. Questo sogno è nato dalle lettere mandate da una delle sue zie, che descrivevano la città come un paradiso agli occhi della protagonista. Amani già da piccola ne ha passate tante, tra la morte della madre e la scomparsa di suo padre, nata in mezzo al ferro, tra pistole e polvere da sparo. Quindi cresciuta tra sorellastre ciche male con la faccia da schiaffi, e zii che la vogliono sposare, avrà ancora posto nella sua testa per pensare ai figoni spaziali. Farà delle scelte, che la porteranno in situazioni davvero critiche, ma che la renderanno più reale e simile a noi. A volte avrà una fortuna così sfacciata che noi ce la possiamo sognare, altre volte avrà una sfiga mega galattica che ci fa pensare sia veramente una di noi. Ma in realtà si scoprirà che è tutt’altro che una di noi…non spoileriamo!
Jin: Il famoso straniero, anche detto “serpente dell’est”, con il suo sorriso da canaglia e tatuaggi ovunque,sarà il compagno di avventure, di Amani in Rebel. Questo personaggio un po’ misterioso e abbastanza incomprensibile, ci farà incuriosire e non poco. Salverà il c**o alla protagonista un paio di volte e anche lui sarà salvato da Amani. Il loro primo incontro avverrà già all’inizio del libro, quando nel mezzo di una gara, loro si troveranno avversari, e anche in quel caso si aiuteranno, facendo comunella. Anche Jin avrà un passato turbolento e pieno di problemi, ma in fondo chi non ce l’ha?
Altri personaggi da adorare…
Tamid: L’unico amico di infanzia di Amani, nato con un problema a una gamba, per questo deriso e chiamato “storpio”. Tamid anche se amico della protagonista, non capisce il suo desiderio di andarsene dalla loro cittadina, Dustwalk. Questo personaggio vuole inoltre diventare uno sciamano, curando le persone, ma ci sarà qualcosa che al momento glielo impedirà. Tamid è un personaggio molto deciso e che vuole seguire le regole alla perfezione, e, purtroppo, sarà così affezionato ad Amani da prendersi una pallottola.
Ahmed: Soprannominato il “principe ribelle”, questo personaggio all’inizio sembrerà un fantasma, un ombra e una fantasia, non sembrerà quasi reale. Più avanti nel libro però si scoprirà un volto e una certa umanità in questa persona. La bontà e la gentilezza emergeranno in Ahmed, inoltre ci saranno varie azioni che ci faranno adorare ancora di più il suo personaggio.
Shazad: Il personaggio più adorato da tutte noi svampite, la ragazza più ca**uta e stratega della situazione. Questa ragazza, figlia di un generale del sultano, è fredda e calcolatrice, ma con i suoi amici lascia da parte la freddezza per far posto ad un grande cuore. Una specie di seconda vedova nera, Shazad farà parte del gruppo creato da Ahmed, il principe ribelle, sostenitrice e braccio destro di quest’ultimo.
Bahi: Altro personaggio di Rebel adorato particolarmente dal nostro team, Bahi sarà il contrario esatto di Shazad. Se quest’ultima aveva un cuore di ghiaccio, lui è gentile e flirta alcune volte anche troppo, ma si sa, gli opposti si attraggono ; ). Bahi voleva diventare sciamano come Tamid, e seguendo il percorso della medicina si è poi rifiutato di concludere il suo percorso, scegliendo quello delle ragazze, (gli sciamani a quanto pare non potevano sposarsi).
Antagonista da odiare a morte…
Il Sultano: Personaggio che se esistesse lo faremo fuori noi stesse, è quello che fino alla fine del primo libro di Rebel ancora non si è fatto vedere. Con un mistero che lo avvolge, il sultano è la persona più spregevole di questa storia, con un avversione tremenda per i Demdji (peggio di me con la pizza all’ananas). Penserà inoltre di fare del bene al suo paese, ma invece farà solo del male, peggiorando ogni cosa. Avrà più figli che vestiti e più mogli che oro. Nei libri seguenti scopriremo più cose su questo personaggio, tra cui la sua specialità nel manipolare le persone e la sua assenza di affetto nelle persone che lo circondano.
Creature strane:
Djinni: Figure simili a dei, sono come figure mitologiche, senza la certezza della loro esistenza. Sono creature che dominano il deserto, fatti di fuoco senza fumo, fanno parte dei Primi Esseri, cioè le prime creature create. Talvolta si innamorano di donne umane, dando vita a Demdji. Ingannevoli e manipolatori, sanno essere anche amorevoli e generosi, quando vogliono. Varie leggende, descritte nel corso della storia, narrano di queste creature magiche e dei loro doni.
Demdji: Figli di donne mortali e Djinni, hanno sempre una caratteristica che li distinguono dagli umani normali: la pelle dorata, i capelli blu, la pelle blu e di conseguenza avranno un potere speciale. Inoltre alla nascita di un Demdji la madre mortale può chiedere un dono da fare al proprio figlio da parte del Djinni: che diventi ricco (mica male), che fosse amato. Discriminati dal sultano, queste creature sono quelle su cui ci centrerà di più la storia. Non possono mentire, ma possono raggirare la verità. In Rebel ne conosceremo molti più o meno simpatici.
Buraqi: In Rebel sono delle specie di cavalli fatti di vento e sabbia, (e io mi chiedo, come cavolo facciamo a salire su un Buraqi se è fatto di sabbia?). Sono capaci di galoppare per moltissimo tempo, senza faticare, (che fortuna guarda, se potessi anche io correre anche solo per cinque minuti senza avere il fiatone, non sarebbe male). Questi cavalli possono essere o rossi o neri e possono essere cavalcati solo da eroi. Della seconda caratteristica ho qualche dubbio, ma niente spoiler come sempre.
Skin walker: Queste creature fanno parte dei Ghoul, spiriti che si mangiano i cadaveri (peggio degli avvoltoi). Sono dei mutaforma, quindi possono trasformarsi in qualsiasi cosa, che sia un animale o che sia una persona, ma per fortuna temono la luce. Possono prendere la forma delle proprie vittime, e non ci staranno molto simpatici per tutto il resto della storia.
Confusione totale…
Abbiamo amato totalmente Rebel, insomma, la protagonista forte e determinata, con qualche storia che ci narra di una cultura diversa dalla nostra… Ci ha fatte impazzire, ma qualcosina bisogna dirla sulla confusione e la quantità di personaggi. I nomi sono bellissimi, ci fanno capire la diversità di questo paese, ma sono davvero tanti, e noi abbiamo fatto davvero tanto casino nel ricordarli tutti all’inizio. In più tra Djinni e Demdji come suono e a leggerli sono così simili, che in principio pensavo fossero le stesse creature. Una cosa che invece abbiamo apprezzato è: l’alternanza tra la storia e gli aneddoti, le storie della cultura del deserto e, anche le vite dei vari personaggi, per farci capire meglio cosa hanno passato. In tutto questo abbiamo amato ogni parte, dalle gioie d’amore alle parti in cui sembra che finisca male.
Un saluto da Luna e tutto lo Svampite Team
